Nel corso degli ultimi anni per le strutture ricettive si sono moltiplicate le possibilità di personalizzazione a cui guardare per accrescere la competitività e rafforzare la propria posizione sul mercato.
L’anno appena trascorso ha colpito piuttosto duramente a livello economico le strutture ricettive. L’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, attualmente, sta nuovamente costringendo hotel e bed and breakfast a un altro periodo di chiusura forzata.
Una struttura ricettiva deve offrire ai suoi ospiti un’esperienza indimenticabile, dal punto di vista della comodità, dell’accoglienza e dell’ospitalità.
Per questo, oltre alla professionalità di tutto il personale e ai servizi offerti, occorre fare attenzione anche alla progettazione e alla disposizione degli spazi, affinché siano ricchi di stile ma, al contempo, funzionali.
Il turismo accessibile è un concetto che può valorizzare il settore ricettivo.
Un albergo che punta alla progettualità inclusiva, e in cui ogni spazio è realizzato per garantire a tutti un’immediata fruibilità degli ambienti, è un luogo attento al benessere degli ospiti, un luogo che unisce, all’interno della sua vision d’insieme, importanti valori etici e culturali.
Andare in bicicletta non è solo un’attività sportiva che promuove la salute fisica, ma anche un hobby che consente di scaricare lo stress e garantire il benessere psicofisico in chi lo pratica.
Proprio per questo motivo, sta prendendo sempre più piede il fenomeno del ciclo turismo, ovvero viaggi organizzati che prevedono di spostarsi solo e unicamente sulle due ruote.
Dopo una stagione segnata dall’emergenza sanitaria, l’hotel si reinventa e da struttura turistico-ricettiva si apre al cosiddetto lavoro agile. Da nord a sud, l’ultima frontiera del settore alberghiero passa infatti per lo smart working, una piccola rivoluzione che ha già coinvolto migliaia gli hotel.