Il letto
Le dimensioni medie dei letti si attestano tra i 80 e 200 centimetri. Tuttavia possiamo meglio definire le dimensioni nel seguente modo:
- tra 80 e 120 centimetri per un letto singolo
- tra 80 e 100 centimetri per letti singoli aggregabili tra loro
- 160 centimetri (tipo “Queen”) per letti doppi da inserire anche nelle camere matrimoniali (nelle catene alberghiere internazionali la dimensione del letto doppio si attesta a 137 centimetri)
- 180 centimetri per letti matrimoniali del tipo “California King” e 200 centimetri per il tipo “King”.
I letti devono essere confortevoli e per le stanze d’albergo in genere vengono scelti i sommier, ossia delle strutture in legno appoggiate su quattro piedi e che contengono uno strato di elementi isolanti e di rivestimento, danno prestigio alla camera, rispetto alle normali reti.
I letti devono essere elevati dal pavimento di almeno 25 centimetri per permettere una pulizia accurata.
Il materasso è uno degli elementi più importanti che compongono una camera, e fa parte della categoria degli imbottiti, di cui è necessario controllare le omologazioni nel momento di acquisto di materassi ma anche coperte ignifughe. Le strutture ricettive con più di 25 posti letto hanno l’obbligo, per l’appunto, di dotarsi di questo tipo speciale di imbottiti, realizzati con materiali che rallentano la combustione . Il materasso ignifugo è contrassegnato dalla dicitura 1 IM (che sta a significare “prodotto imbottito”), omologazione che si ottiene dal Ministero degli Interni dopo aver compiuto una Prova di Reazione al Fuoco. Soltanto i materiali ignifughi di qualità migliore ottengono una Classe di Reazione al Fuoco 1IM. Si deve stare quindi molto attenti nel momento dell’acquisto degli imbottiti, si può verificare l’appartenenza a questa classe tramite la Dichiarazione di Conformità rilasciata dal produttore.
Un ospite che riposa male sicuramente non tornerà a soggiornare nell’albergo. Il materasso quindi diventa un elemento che può fare la differenza nell’offerta di una camera. La differenza sostanziale che si riscontra nei vari tipi di materasso è la presenza di molle o meno. Quindi, è meglio il materasso a molle o quello in poliuretano espanso?
Nel classico materasso a molle è importate il numero di molle presenti, più ne ha, meglio è, perchè le molle garantiscono flessibilità ed evitano l’insorgere di avvallamenti.Ma non solo, la tecnologia dei materassi nel corso del tempo si è evoluta, e le molle migliori sono fatte a clessidra per avere un migliore controllo della spinta, e hanno un molleggio non indipendente, in modo che il materasso sia indeformabile ma confortevole.
Esistono anche modelli in cui le molle sono insacchettate, rendendole quindi indipendenti le une con le altre, aumentando così il comfort, ma il maggior costo ne rende adatto l’uso soltanto in alberghi di livello. In più il materasso a molle è molto più traspirante di quello in poliuretano.
Il materasso in poliuretano espanso è invece più economico, e infatti è il più venduto, anche perchè è il più leggero e quindi molto maneggevole, e svolge benissimo la sua funzione, basta che sia di buona qualità. In questo caso quello che fa la differenza per il comfort è lo spessore e la densità del materasso.
In entrambi i casi, i materassi in un albergo vanno usati al massimo per 4-5 anni che possono corrispondere a più di mille pernottamenti, sia per motivi di comfort che di igiene.