Il settore turistico
Il Consiglio dei Ministri ha varato, in data 27 ottobre 2021, il Decreto per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più comunemente chiamato PNRR. L’obiettivo del Decreto è quello di immettere fondi e risorse per rilanciare la crescita economica del Paese, a seguito del brusco calo riscontrato a causa della pandemia di Covid-19 e della relativa crisi sanitaria ed economica. Difatti nel 2020 è stato registrato un calo dell’8,9% del prodotto interno lordo.
I primi articoli del Decreto sono dedicati al pacchetto turismo in quanto è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni governative prese per far fronte alla pandemia di Covid-19. Inoltre, è un settore che ha un peso non indifferente all’interno del sistema economico italiano. Per il turismo sono previsti fondi per un totale di 6,8 miliardi di euro. Il fine è quello di migliorare l’offerta attraverso la riqualificazione e la modernizzazione delle strutture ricettive.
Dunque per quanto riguarda il settore turistico, all’interno del Decreto viene introdotta una sezione speciale del Fondo di garanzia e viene creato il Fondo nazionale per il turismo. Il Decreto introduce vari tipi di incentivi, tra i quali: un super bonus dell’80% e dei contributi a fondo perduto.
Ma andiamo ad analizzare i bonus più nello specifico…
Nuovi Bonus per le strutture alberghiere
Il Super bonus è sicuramente la misura più attesa dai lavoratori nel campo del turismo. Tramite il Super bonus dell’80% è possibile finanziare operazioni di riconversione energetica e di messa in sicurezza degli impianti turistici. Oltre a ciò, può finanziare eventuali restauri e lavori di manutenzione. Inoltre promuove la digitalizzazione degli impianti ricettivi. Al Super bonus sono stati destinati 500 milioni di euro.
Un altro incentivo riguarda i contributi a fondo perduto. Chi ha fatto richiesta per ottenere il Superbonus potrà richiedere i contributi a fondo perduto fino ad una soglia massima di 40 mila euro. Si tratta di fondi integrati per incrementare la competitività delle strutture turistiche. L’obiettivo è la riqualificazione del patrimonio turistico del nostro Paese, che tanto ha da offrirci dal punto di vista culturale. È necessaria quindi una valorizzazione delle imprese turistiche.
Dunque, il valore totale degli incentivi richiesti può arrivare fino ad una soglia massima di 100.000 euro.
Bonus per strutture private per il turismo
Per quanto riguarda strutture quali B&B, in particolare quelli non professionali, possono accedere ai bonus come privati, ad esempio con il Bonus mobili 2022. Il bonus mobili 2022 consente l’acquisto di arredi o elettrodomestici.
Questo doveva essere speso entro il 31 dicembre 2021, tuttavia ,tramite la Legge di bilancio, è stato prorogato. La proroga ha portato all’abbassamento della soglia massima di spesa, pari a 10.000 euro da spendere entro il 2024, previe ulteriori modifiche. Si può accedere al bonus se l’utente ha avviato dei lavori di ristrutturazione. I mobili da detrarre dovranno essere acquistati dopo l’inizio dell’intervento edilizio. Tra le spese sono incluse le spese di spedizione e di montaggio. Dopo aver acquistato i mobili, l’utente deve trasmettere i dati relativi alle spese sostenute.
Un’ottima occasione per pensare ai nuovi arredi per le camere, per proporre un arredamento al passo con i tempi come design e come confort.