Benvenuti in ImpresaHotel Blog dedicato agli Albergatori che con passione svolgono la loro attività ricettiva, ci piace pensare che alcune riflessioni che sono presenti in questo Blog possano essere utili alla loro attività, parleremo di utili informazioni necessarie prima di procedere all’acquisto di determinati prodotti, consigli per ottimizzare alcuni servizi e su come migliorare l’immagine che l’Albergatore vuole lasciare ai propri ospiti.
Prima di tutto veniamo alla definizione della parola albergo: è un’impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, l’origine della parola dal latino medievale è albergum e dal gotico hari-bairg ‘riparo dell’esercito‘.
Le persone viaggiano da sempre, ma nel tempo le motivazioni e le esigenze sono cambiate e di conseguenza la modalità dell’ospitalità è cambiata, dopo anni di tradizione e di storia dell’ospitalità siamo arrivati a quello che è oggi il mondo della ricezione turistica.
I primi alberghi di cui si hanno delle notizie precise erano situati ad Olimpia ed Epidauro, in quanto durante l’anno si svolgevano molte manifestazioni sportive e cerimonie religiose oltre ad importanti mercati. Tutto questo richiamava un gran numero di visitatori provenienti da lontano e da qui l’esigenza di creare delle strutture atte ad ospitare questi viandanti solo però i più facoltosi in quanto i viaggiatori più poveri si dovevano accontentare di tende o baracche.
Nell’antica Roma La taberna indicava le botteghe degli artigiani aperte sulla strada e in particolare, la taberna vinaria serviva vino e questa divenne il luogo in cui si beveva, si mangiava e a volte si poteva dormire avendo quindi funzione di albergo (taberna deversoria). Mentre Stabulum era un albergo che dava alloggio e ricovero a viaggiatori e a cavalli. Le Cauponae erano le osterie di campagna, nelle quali si poteva trovare alloggio ma anche cibo e bevande.
Nel Medioevo, per esigenze di migrazioni di pellegrini e mercati anche i Monasteri svolsero anche una funzione di ospitalità dando gratuitamente la possibilità di dormire e quindi per volere degli ecclesiastici, sorsero Xenodochi ed Ospizi.
L’ospizio dava ospitalità gratuita ai viandanti deriva dal latino Hospitiume significa ‘che da rifugio’
Mentre lo “Xenodochio” che era più piccolo di un hospitale era posto sul percorso di una via di pellegrinaggio, entrambi non molto diversi dalle moderne pensioni-convitto, che permettano ai pellegrini un posto di riposo.
Dopo il Mille emerse come figura professionale quella dell’albergatore e nel ‘500 a Venezia, che fu la città che maggiormente si distinse per l’ampia offerta di ospitalità ai turisti, gli osti e i locandieri costituirono la loro corporazione.
Nel periodo rinascimentale una motivazione che spinse i viaggiatori a spostarsi fu anche dall’interesse di conquistare nuove terre e cercare nuovi affari e l’intensificarsi dei traffici dei commerci finì per dare vita ad alla prima vera industria alberghiera.
Veniamo ora all’origine della parola Ospitalità: accogliere una o più persone in un luogo (casa, albergo, città, convento ecc.), per un periodo più o meno lungo e fornendo l’assistenza necessaria.
L’ospitalità era considerata tra gli antichi come la virtù più importante.
La xenia (Xenos significa propriamente “straniero”, “forestiero”, “ospite”, ma il significato viene in alcuni casi ad “ospitale “verso gli stranieri) si reggeva su un sistema di consuetudini che si possono riassumere in tre regole di base:
• il rispetto del padrone di casa verso l’ospite
• il rispetto dell’ospite verso il padrone di casa
• la consegna di un “regalo d’addio” all’ospite da parte dell’ospitante.
Il padrone di casa doveva essere ospitale e fornire all’ospite cibo e bevande, la possibilità di lavare il corpo e indossare vesti pulite. Il dono d’addio dimostrava che il padrone di casa era stato onorato di accogliere l’ospite.
Ecco da qui nasce lo spirito e la storia di fare impresa nel settore ospitalità.