La pandemia di Coronavirus sta riscrivendo le strategie di marketing e di crescita anche nell’ambito ricettivo.
Il settore del turismo continua senza dubbio a risultare uno dei più colpiti dalla situazione di emergenza sanitaria, ma anche questo difficile momento porta con sé opportunità che le strutture alberghiere devono essere in grado di sfruttare, per affrontare al meglio la ripartenza e accogliere gli ospiti sempre con la massima competenza e professionalità.
Risulta importante, allora, intervenire in questo momento di forzata inattività per analizzare la situazione generale della propria struttura e individuare le possibili strategie da attuare per ottenere miglioramenti con cui rafforzare il posizionamento sul mercato e aumentare la competitività.
Perché puntare sulla ristrutturazione
Il primo e più importante aspetto da tenere in considerazione in fase di valutazione è senza dubbio legato alle condizioni generali della struttura, tra camere e spazi pubblici.
In questo periodo, infatti, si potrebbe sfruttare l’assenza dei clienti per effettuare interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli ambienti, per conferire maggiore modernità o reinventare completamente l’albergo dal punto di vista dello stile.
Del resto, l’impatto visivo, insieme alle recensioni dei clienti, influisce in modo determinante sulla scelta della struttura, in fase di prenotazione: ripensare gli spazi, dotarli di nuovi accessori e complementi d’arredo e sostituire elementi obsoleti permetterà, allora, di aggiornare anche il sito ufficiale e i canali promozionali online con nuove foto che testimonieranno le novità apportate, attirando nuovi clienti.
Il particolare momento storico, inoltre, rende particolarmente vantaggiosa questa scelta anche dal punto di vista economico, grazie alla proroga di un importante incentivo che è il bonus al 65% sul credito d’imposta: alberghi, impianti termali e qualunque tipo di struttura all’aperto o al chiuso potranno infatti spendere fino a 200 mila euro per ottimizzare i propri spazi contando sul recupero della somma dovuta in un’unica soluzione.
Le ultime tendenze per arredare al meglio le camere
Per quello che riguarda l’ammodernamento delle camere, le ultime tendenze in fatto di arredamento premiano soluzioni minimal che favoriscano la comodità tanto degli ospiti quanto del personale.
Già lo scorso anno, si è potuto notare come le abitudini di viaggio dei turisti post-Covid siano mutate profondamente: si prediligono vacanze dinamiche, prettamente all’aperto, con soluzioni pratiche per pernottare e trattenersi in hotel soprattutto per riposare.
Ciò non significa che le comodità devono essere ridotte al minimo, ma bisogna seguire quest’onda diventando versatili. Ad esempio, un armadio a giorno senza ante né cassetti non solo si può pulire più facilmente velocizzando la preparazione delle camere, ma garantirà all’ospite di avere tutto a portata di mano e sotto controllo, senza rischio di dimenticare nulla.
Il sistema letto, da sempre emblema del riposo, dovrebbe essere dotato di materasso confortevole e morbidi cuscini, con una testiera che lo completi senza appesantirne la figura, conferendogli anzi il giusto stile in equilibrio tra comodità, estetica e dinamicità.
Gli arredi moderni prevedono persino, come elementi da installare a vista per un impatto visivo d’effetto e originale, i passacavi d’arredo per la tv, che diventano per gli interior designer parte integrante della stanza abbinandosi, nei materiali e nei colori, alla mobilia, nascondendo gli antiestetici cavi.
Un televisore a parete posto alla giusta altezza e il posizionamento strategico di prese di corrente per ricaricare il cellulare o il tablet saranno fondamentali.
A prescindere dalle soluzioni prescelte per la propria struttura, la cosa fondamentale durante questo periodo di emergenza sanitaria sarà garantire la massima tranquillità e sicurezza ai propri clienti, sia trasmettendo un senso di serenità mediante il personale sia esplicitando chiaramente con apposita segnaletica che si stanno seguendo tutte le norme vigenti in tema di sicurezza.