C’è un percorso obbligatorio che porta un albergo a diventare una struttura ricettiva ecosostenibile. Un primo passo è sicuramente quello di abbattere drasticamente gli sprechi alimentari. Viviamo in una società che ha creato il mito dei consumi e dell’abbondanza, basta osservare la quantità di cibo che ogni giorno viene riversata nel cassonetto, in primis tra i rifiuti domestici, poi tra quelli delle catene della grande distribuzione, fino, naturalmente al settore della ristorazione e dell’ospitalità.
Altro passo fondamentale è quello di ridurre, per quanto possibile il consumo di acqua nelle camere d’albergo. Ci sono clienti che spesso, complice l’atmosfera rilassante, hanno comportamenti che non fanno parte della consuetudine. Docce più lunghe o l’abitudine di lasciare a lungo aperti i rubinetti, sono tra le cattive usanze più diffuse, che possono prendere vita da un’idea che nasce proprio dal mito del consumo illimitato perché “compreso nel prezzo del soggiorno”. Agire attraverso azioni di sensibilizzazione, magari lasciando dei cartellini in bagno, che possano istruire sulle best practice da seguire, oppure investire in sistemi innovativi, come docce che recuperano e filtrano l’acqua utilizzata, sono consigli che possono generare un cambiamento positivo nei propri ospiti.
Il riciclo è un altro caposaldo che interviene a limitare i rifiuti e a differenziarli. Il passo successivo è quello, tuttavia, di individuare quali siano i prodotti per i quali esiste un’alternativa ecologica e con cui possono essere sostituiti. In tal senso, molti prodotti in plastica, (non sempre riciclabile), sono stati messi da parte da omologhi realizzati in bamboo o bio-plastica o da varianti in vetro, acciaio e silicone (lavabili e riutilizzabili).
Anche la carta è un altro rifiuto incriminato. Ridurre il consumo di carta è fondamentale per combattere il fenomeno della deforestazione. Utilizzando App, smartphone e tablet dedicati è possibile gestire i rapporti di comunicazione tra cliente, reception, room service o ristorante.
I consumi energetici sono altra voce di spesa, ma anche fonte di inquinamento. Gli ospiti spesso sono distratti, oppure non sempre attenti a chiudere luci, a impostare il condizionatore o il riscaldamento correttamente. Scegliere dispositivi elettrici come tv, minibar, asciugacapelli e il bollitore a basso consumo energetico è un’altra soluzione che porta a limitare gli sprechi energetici. Approfondiremo questi aspetti nei post seguenti, con consigli pratici che nascono dalla conoscenza del mercato e dalle sue attuali esigenze.
Sostenibilità, deve essere il concetto alla base anche delle ristrutturazioni e della costruzione di nuove strutture alberghiere. Avvalersi di materiali di costruzione e di manodopera del posto, dotare la struttura di impianti a risparmio energetico, nonché scegliere materiali di costruzione che contribuiscano a isolare correttamente l’edificio e limitare i rifiuti derivati dall’intervento, sono le scelte da operare in tale ambito.
Altro aspetto importante nella realizzazione di una struttura ricettiva ecosostenibile è quella di avere all’interno del proprio organico delle figure opportunamente formate, in grado di esercitare un controllo costante sulla gestione delle emissioni, sulle best practice e sulle innovazioni presenti sul mercato.
I nuovi profili professionali dovrebbero essere formati, proprio per consentire alla struttura ricettiva di ottimizzare i consumi, limitare le emissioni e allo stesso tempo svolgere un’azione di comunicazione e sensibilizzazione in favore dei propri ospiti.
In tal senso, mancano ancora percorsi professionali, tali da formare una figura completa. Molto spesso si tende a istruire risorse non specifiche già presenti nel proprio team di lavoro, con risultati non sempre all’altezza di una mission così importante.
Per chiarire quali sono le migliorie da apportare nella gestione del proprio albergo e indirizzare il proprio business verso la sostenibilità dobbiamo sempre far riferimento a dati certi e inoppugnabili, che provengono dall’elaborazione di statistiche ad hoc, queste ultime volte a misurare l’impatto ambientale attraverso alcune voci quali:
- consumi energetici
- calcolo delle emissioni
- deterioramento infrastrutture e habitat
- gestione dei rifiuti
- calcolo dell’ammortamento e del risparmio nel caso di utilizzo di energie alternative o di sistemi di ottimizzazione energetica
Tutto questo è possibile utilizzando sistemi di misurazione condivisi a livello internazionale. È importante misurare anche quanto la nostra attività si caratterizzi per un impatto socioeconomico favorevole al territorio e alla popolazione locale.
La collaborazione costante con figure professionali debitamente formate sul tema della sostenibilità è fondamentale per creare un percorso di adaptive management che varia e si adatta in base all’analisi degli effetti che la propria struttura ha sull’ambiente e le persone. La struttura ricettiva deve essere dinamica e non monolitica, fossilizzata sulle proprie certezze. In questo contesto, capiamo come il turismo sostenibile si staglia in aperta contrapposizione al turismo di massa.