Una ricerca di Travel Appeal ha messo in mostra quali sono gli aspetti dell’ospitalità preferiti dai clienti e gli eventuali aspetti negativi a cui è necessario apportare un correttivo.
Tra i momenti più apprezzati, uno dei lati positivi che ricorrono più spesso nelle varie indagini e nei sondaggi è la prima colazione.
Come ben sappiamo, ogni albergo dispone di spazi più meno ampi per questo servizio. Ma che si tratti di un piccolo Albergo o di una grande catena alberghiera, il momento della prima colazione dovrebbe sempre svolgersi osservando criteri di ordine e funzionalità, così da permettere all’ospite di fruirne in tutta tranquillità.
Per gli ambienti ampi si può optare per un espositore centrale, con pietanze disposte simmetricamente, mentre per per gli spazi più piccoli è necessario optare per una soluzione lineare. Generalmente quest’ultima è la più frequente.
Nel caso dell’esposizione lineare si ha sempre il timore di offrire un allestimento monotono. Per creare un buffet mosso e colorato, basterà disporre in maniera accurata brocche con succhi di frutta o acqua aromatizzata alla frutta, piccoli espositori con torte, brioche e altri dolci prelibatezze, che potranno anche essere collocati anche su delle alzate, così da rendere più facile la scelta al cliente.
Il vantaggio di utilizzare piccoli espositori è nell’offrire la possibilità al personale di sala di seguire al meglio l’evoluzione del buffet. Inoltre, l’espositore vuoto può essere sostituito o rimpinguato in maniera più efficiente, senza mai causare quell’effetto di vuoto che agli occhi del cliente può assumere il significato di poca scelta.
Inoltre, è opportuno corredare ogni proposta presente sul buffet di un cartellino che esponga in maniera chiara gli ingredienti, anche in più lingue se si ospita una clientela straniera. Se si offrono proposte senza glutine, è opportuno collocare le pietanze su una superficie a parte, prediligendo piccoli espositori e alzate con coperchio e posate per il prelievo delle pietanze a parte, così da evitare qualsiasi rischio di contaminazione. Toccherà al personale di sala sorvegliare che anche gli ospiti più sbadati non sbaglino, rischiando di contaminare i prodotti.
Come abbiamo detto, rendere colorato il buffet è un’altra esigenza che ha l’albergatore per vendere meglio le proprie proposte. Si può decidere di collocare, oltre ai classici succhi, l’acqua aromatizzata con frutta.
Quest’ultima si ottiene dall’infusione di aromi e frutta tagliata a pezzi in acqua. Ovviamente, più sceglieremo frutti dai colori forti, maggiore sarà l’impatto visivo che andremo a creare.
L’acqua aromatizzata può essere riposta in semplici brocche oppure in un distributore refrigerato con rubinetto, che consente un’erogazione precisa evitando rischi di rovesciamento sul tavolo da esposizione.
Inoltre, in base ai consumi effettivi e al transito degli ospiti nella sala colazione, bisogna considerare se risulta più conveniente dotarsi di dispenser di cereali o di marmellate, o se optare per le monoporzioni.
Quest’ultima non è una scelta di poco conto. Se i dispenser, infatti, possono ottimizzare i consumi delle grandi strutture ricettive e limitare la produzione di rifiuti, dall’altra parte potrebbero essere poco indicati per le piccole strutture o per quelle a conduzione familiare, che magari hanno un transito turistico meno frenetico.
Se l’accesso alla Wi-Fi e le docce, in molte strutture ricettive, sono aspetti da migliorare, un dettaglio sul quale l’ospite non è proprio disposto a transigere è la comodità dei letti.
In particolare, la ricerca in oggetto ha evidenziato un dato negativo che sicuramente farà riflettere gli addetti ai lavori: ben il 69% degli intervistati non hanno trovato comodi i letti.
Bisogna considerare che il letto è il luogo, per numero di ore, in cui l’ospite trascorre più tempo. Molte volte il letto matrimoniale è ottenuto dall’accostamento di due letti da 80 cm; se però questi ultimi vengono utilizzati come singoli, per l’ospite non è il massimo della comodità. In particolar modo, se si ha spazio a disposizione in camera, bisognerebbe optare per un materasso da almeno 90 o 110 cm.
Nel caso si opti per l’utilizzo di due unità singole per comporre un letto matrimoniale, si potrebbe dotare il materasso di topper, che consente di fissare insieme i due materassi e offrire all’ospite la sensazione di un letto matrimoniale.
Un altro aspetto riguarda l’uso dei materassi. Questi ultimi dovrebbero essere cambiati periodicamente, quindi circa dopo 4-5 anni, arco di tempo che corrisponde a un numero massimo di 1.000 pernottamenti. Bisogna considerare che se non si investe in qualità, i materassi tenderanno a deformarsi in breve tempo e quindi a non assolvere bene alla loro funzione.
Un altro aspetto da tenere in considerazione oltre al periodo di utilizzo è l’altezza o lo spessore del materasso, che non dovrebbe essere inferiore ai 20 cm. La dotazione ottimale dovrebbe essere quella che comprende materassi di almeno 22-25 cm.
Per quanto riguarda i materiali, sicuramente il poliuretano espanso e il memory costituiscono una soluzione vantaggiosa, meggevoli e di facile manutenzione, però obbligatoriamente ignifughi e omologati. I materassi di questa tipologia sono confortevoli in quanto sono in grado di accogliere in maniera ottimale il corpo.
Far felici i propri clienti, come abbiamo visto finora, non può prescindere dall’offrire una colazione varia, pratica e abbondante e un letto comodo dove poter riposare tranquillamente.
Se dalle recensioni dei clienti o dal confronto in loco emergono criticità riguardanti la prima colazione e la comodità dei letti, allora è necessario correre ai ripari e prendere gli opportuni provvedimenti.